Risparmiare sui detergenti industriali senza rinunciare al risultato, grazie alla giusta consulenza. Il caso di un famoso locale padovano
Oggi ti voglio raccontare un fatto realmente accaduto che riguarda i nostri detergenti professionali. Nel centro storico di Padova siamo presenti in maniera costante da ormai 1 anno, e un agente ha l’incarico di seguire una zona della città notoriamente complicata a causa dei limiti posti al traffico.
Grazie a lui, che è presente in zona una volta a settimana, portiamo la nostra esperienza anche nel prestigioso centro città, incrementando ancor di più l’area in cui possiamo fare arrivare la nostra consulenza professionale a vantaggio dei clienti più esigenti.
A fine Giugno ho affiancato per una giornata il mio agente che segue il centro storico di Padova e, dopo aver visitato i nostri clienti abituali, ci siamo trovati a fare qualche visita a potenziali clienti del centro. Visitiamo anche un ristorante, più avanti svelerò il suo nome.
Entriamo e ci confrontiamo subito con il titolare.
Essendo sulla piazza con successo da qualche decennio, ha l’apparenza di colui che non necessita dell’aiuto di due venditori di detersivi. Ma anche noi non siano di primo pelo e conosciamo questa categoria di clienti dominanti! Personalmente li stimo molto: sono persone eccezionali, non appena si viene a creare un minimo di confidenza.
Evidentemente gli siamo andati a genio quasi subito e siamo arrivati al momento giusto.
Francesco ci comunica di essere apposto, ma ci dice anche che, da un po’ di tempo, ha problemi con la lavastoviglie e con la lavabicchieri: il tecnico che gli aggiusta la macchina, in sostanza, non riesce a trovare la giusta combinazione tra buon risultato di pulizia e giusto dosaggio dei detergenti professionali.
Hai idea che danno possa causare, in un ristorante di successo, un problema del genere? Hai idea di quale perdita di tempo causi uno scarso risultato di lavaggio nella lavabicchieri? Pensa solo ai calici del vino: devono essere ripassati a mano e asciugati, prima di poterli servire alla clientela. E lo stesso vale per i piatti.
Il titolare, dunque, ci propone una sfida: “Se mi risolvete il problema e ottenete i risultati che voglio, io divento vostro cliente”.
Niente di meglio per me. Sono abituato a lavorare con i miei clienti con la garanzia “soddisfatti o rimborsati”: se segui i miei consigli e ottieni risultato paghi la merce; diversamente non paghi. Ormai, in 16 anni di carriera in mezzo ai ristoranti, e dopo aver vissuto in prima persona la gestione di un locale, mi bastano poche domande per capire al volo quale può essere il problema.
Affidare a un tecnico meccanico questa incombenza non sarà mai la giusta soluzione.
Perché? Perché lui non è un chimico, né un conoscitore della chimica e dei detergenti, ma solo delle parti meccaniche della lavastoviglie. Lui ripara, ma non è in grado di trovare l’alchimia giusta: gli mancano le conoscenze di base, e trovare la combinazione giusta è un lavoro molto impegnativo.
Richiede conoscenza, esperienza, qualche cliente perso e tanta dedizione.
Nel mio caso invece, mi hanno aiutato la formazione in aula e l’esperienza, soprattutto quella come ristoratore. Grazie alla collaborazione del nostro tecnico in azienda, infatti, sistemiamo ciò che è necessario e otteniamo i risultati richiesti dal cliente.
Problema risolto, cliente soddisfatto, risparmio di tempo da parte del personale, che non deve più né rilavare le stoviglie, né asciugare a mano i bicchieri.
Ora veniamo ai prezzi dei detergenti.
Il mio cliente, che come ti ho detto è tosto e molto attento alle logiche commerciali, è ben consapevole di quanto sia importante il risultato, così come è importante l’aspetto economico: un ristorante deve sostenere costi importanti, e ha quindi la necessità di ottimizzare su tutto, anche se i detergenti influiscono in minima parte sul bilancio di un ristorante. Oggi tutto può fare la differenza.
Francesco comprava il detergente in uno dei magazzini della grande distribuzione, dopo essere rimasto deluso dal suo fornitore, convinto che questo fosse il modo migliore per risparmiare.
In fondo, rispetto al precedente fornitore, il risultato era simile, quindi perché spendere di più con il medesimo risultato scadente?
Lo capisco: lui è un imprenditore della ristorazione, la sua specialità è fornire un’esperienza all’interno del locale ai propri clienti. Il suo scopo è di riempire il locale e lui è un esperto nel proprio lavoro.
Anche se il detersivo va utilizzato per pulire ma poi finisce nello scarico; anche se potresti pensare che meno costa e meglio è; anche se pensi che siano tutti uguali e quindi per risparmiare basta prendere quello che costa meno; posso assicurarti che non è così.
Francesco, prima, consumava 5 taniche da 12 kg a settimana per lavastoviglie, e spendeva 15€ a tanica.
Da quando è diventato mio cliente e ha deciso di fidarsi, oltre ad aver migliorato notevolmente il risultato, consuma una tanica e mezza a settimana da 12 kg e spende 35€.
Facciamo due conti:
5×15€ = 75€
1,5 x 35€= 52,50€
Risparmio di 22,5 € a settimana, pari al 30%.
Francesco non solo ha la lavastoviglie che finalmente fa il suo lavoro come desidera, ma anche un risparmio del 30%.
Se con un prodotto risparmi il 30%, a fine anno quanto potrai risparmiare sull’intero comparto della detergenza affidandoti a un professionista della detergenza per la ristorazione?
Ora posso anche svelarti il nome del cliente: Ristorante Pe Pen nel centro storico di Padova. Non esattamente l’ultimo ristorante della città!
Quindi, se anche tu sei uno di quegli imprenditori che vuole ottenere un risultato eccellente nella lavastoviglie con solo 1 gr (per litro d’acqua) di prodotto e risparmiare il 30%, scrivimi a info@detergentipadova.it e sarò lieto di dimostrarti la validità di ciò che dico.
E ricorda, hai la garanzia 100% soddisfatto o rimborsato!
Se vuoi continuare a seguirmi e leggere i miei articoli, lascia la tua mail nel form in alto a destra del blog. Per questo riceverai in omaggio lo speciale ebook che ti spiegherà come difenderti dagli insetti.
Alla prossima,
Rudi
Chiara
luglio 24, 2017Curiosità
Rudi Furiato
luglio 24, 2017Ciao Chiara,
Che cos’è che in particolare ti incuriosisce?